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La miopia è un difetto di vista in cui i raggi luminosi provenienti da un oggetto situato all’infinito vanno a fuoco prima della retina (occhio troppo lungo o cornea troppo curva). La miopia provoca una visione sfocata da lontano, mentre la visione da vicino è buona. E’ il difetto visivo più frequente al mondo: solo in Italia ne è affetto il 25% della popolazione. Spesso è di origine famigliare o anche ereditaria.
Il termine Miopia deriva dalla parola greca myopos che significa “socchiudere gli occhi”, un espediente effettivamente adottato dal miope per migliorare la nitidezza di ciò che sta osservando; le palpebre, se “strizzate”, funzionano come un diaframma naturale permettendo un aumento della profondità di campo.
Che cosa significa essere miope? Le difficoltà del miope sono soprattutto di carattere visivo: lamenta disagio quando guarda la televisione, al cinema, durante la guida, nella lettura dei cartelli stradali, nella visione serale. Molti studenti sono obbligati a sedersi nei primi banchi, perché faticano a leggere e copiare dalla lavagna; tanti sportivi necessitano di lenti a contatto per una pratica più sicura delle varie attività. Il miope deve utilizzare una correzione per vedere nitidamente a distanza, mentre quando guarda vicino, se il grado del difetto non è particolarmente elevato, vede con precisione e riesce a svolgere qualsiasi attività anche senza occhiali.
Come si compensa otticamente la miopia? La miopia è compensata attraverso l’anteposizione di lenti sferiche aventi potenza negativa, secondo una modalità proporzionale all’entità del problema: più elevato è il difetto e più alto è il grado della correzione (valore espresso in diottrie). L’effetto caratteristico delle lenti negative permette di spostare i raggi luminosi dal piano anteriore, portandoli a fuoco sulla retina; in questo modo gli oggetti lontani sono visti nitidamente, ma anche percepiti come più piccoli del reale, a causa del tipico effetto di rimpicciolimento prodotto dal potere negativo della lente.
Ci sono soluzioni oltre agli occhiali e lenti a contatto? Oltre agli occhiali o alle lenti a contatto ci si può affidare alla chirurgia refrattiva. e all’impianto di lenti fachiche. Durante la visita oculistica si può stabilire se il paziente è un candidato idoneo per un determinato tipo di intervento. E’ necessario fare un accurato esame della refrazione.
Come si valuta la miopia. Con la cicloplegia possiamo misurare la refrazione e quindi l’entità del difetto da correggere. Si somministrano al paziente alcune gocce di collirio in grado di paralizzare la naturale accomodazione del cristallino e di dilatare la pupilla. La topografia corneale permette di analizzare la forma e la regolarità della cornea: il paziente fissa il centro di una serie di anelli concentrici luminosi, la cui proiezione sulla superficie della cornea viene analizzata dal computer.
I principali interventi di correzione della miopia
La Miopia può essere corretta con:
- Lenti Fachiche ICL
- Intervento Prk
- Intervento Lasik
- Anelli intrastromali
- Sostituzione del cristallino
La miopia è un difetto di vista in cui l’occhio è troppo lungo oppure i raggi luminosi vengono fatti convergere al davanti della retina, quindi il paziente vede sfocato soprattutto da lontano e man mano che invece si avvicina all’oggetto il fuoco migliora, fino ad arrivare a un punto in cui vede a fuoco e questo punto in cui il paziente vede a fuoco è inversamente proporzionale alla miopia, quindi può anche essere 30 cm, 20 cm, 10 cm, 5 cm: man mano che la miopia aumenta, il punto remoto (cioè il punto in cui il paziente vede a fuoco senza occhiali) diventa sempre più vicino.
Per correggere la miopia bisogna mettere una lente negativa, cioè una lente divergente, che sia in grado di spostare i raggi luminosi e farli cadere sulla retina; questa lente negativa può essere messa su un occhiale, può essere messa a contatto con l’occhio, può essere messa all’interno dell’occhio, oppure può essere sostituito il cristallino e al posto del cristallino mettere un cristallino artificiale che corregga il difetto relativo al cristallino e alla miopia stessa.
La miopia è anche legata a tutta una serie di patologie oculari, quindi non è solo un difetto di vista ma possono succedere con maggior rischio, rispetto che nella popolazione normale, incidenti quali cataratta, glaucoma, distacco di retina, maculopatia… Quindi è un occhio che è più predisposto degli occhi non miopi ad avere delle patologie; è come se l’occhio miope avesse un’età il triplo più avanzata rispetto a quello di un occhio normale, quindi una persona di cinquant’anni, miope di 15 diottrie, è come se avesse un occhio di una persona di 100 anni, di 150 anni: questo è un esempio che si fa spesso ai pazienti per spiegare il grado di deterioramento dell’occhio miope.
Il paziente chiede: «Come mai il mio occhio miope è predisposto ad avere tutta questa serie di problemi?»
La risposta è che è come se fosse molto ma molto più vecchio rispetto all’età anagrafica.
Impianto di lenti ICL per correggere la miopia: testimonianza di una paziente
Mi chiamo Alessia Candellone e sono un medico veterinario che svolge la libera professione in provincia di Torino. Sono stata sottoposta ad intervento di ICL, cioè di impianto di lenti intraoculari per la correzione della mia miopia dal dr. Alberto Bellone. Sono, o meglio ero, una miope da circa… una vita: non ho mai saputo cosa significasse vedere dei colori brillanti e ho sempre dovuto fare nel corso delle mie mattinate la “caccia all’occhiale” e negli ultimi due anni anche la mia vita professionale era impedita da questa malattia.
Avevo infatti difficoltà a vedere al microscopio o svolgere alcune procedure mediche quotidiane. Grazie ad una visita con il dr. Bellone sono stata introdotta alla possibilità di sottopormi a questo tipo di chirurgia. Sono risultata una candidata ideale per le caratteristiche della miopia e mi sono affidata alle cure e alle mani del dr. Bellone per tornare a vedere in maniera idonea.
L’intervento è stato eseguito nel dicembre del 2013. Sono stata sottoposta prima alla chirurgia dell’occhio sinistro e successivamente alla chirurgia dell’occhio destro. La chirurgia è stata eseguita in day-hospital presso una struttura torinese, in sedazione e con l’ausilio di anestetici e midriatici locali.
L’intervento è durato circa 40 minuti ed è stato assolutamente indolore durante l’intervento e nel post-operatorio e ho semplicemente mantenuto l’occhio bendato per 24 ore e successivamente applicato dei colliri topici nell’occhio operato.
Fin dal giorno successivo ho acquistato una visione che non avevo mai avuto in precedenza, i colori mi sono sembrati subito brillanti e le immagini finalmente non erano più sfocate. Ho riacquistato immediatamente la possibilità di svolgere la mia attività professionale senza nessun tipo di problema.
Come avere una qualità della visione migliore con le lenti fachiche intraoculari
La ricerca avanzata ci mette a disposizione delle lenti fachiche che consentono di avere una visione più nitida e brillante.
Per anni gli unici metodi per correggere permanentemente miopia, ipermetropia, astigmatismo senza fare ricorso agli occhiali era la chirurgia con il laser. Ora grazie a nuove lenti fachiche possiamo ottenere con una procedura semplice un risultato migliore che offre al paziente una visione “ad alta definizione”.
Esiste una differenza fondamentale tra l’acuità visiva e la qualità della visione. Molte procedure di chirurgia refrattiva come la Lasik sono in grado di offrire un miglioramento dell’acuità visiva, ma la qualità di come si vede può differire, e anche di molto, a seconda della procedura utilizzata.
Esistono delle lenti che garantiscono una correzione visiva che va oltre alla Lasik e permettono al paziente di vedere in modo più nitido, con una maggiore profondità e ampiezza di campo visivo.
Queste particolari lenti intraoculari si chiamano VISIAN e sono prodotte negli Stati Uniti dalla STAAR.
Scelte anche dall’esercito americano per la loro affidabilità e performance sono lenti particolarmente adatte per chi ha uno stile di vita moderno e attivo e per tutti coloro che desiderano recuperare il più alto livello di qualità visiva.