La Miopia Patologica

La Miopia si definisce Patologica quando il difetto di refrazione supera le 6 diottrie e la lunghezza assiale dell’occhio è maggiore di 26 millimetri.

L’eccessivo allungamento assiale dell’occhio, caratteristica tipica dei miopi elevati, procura uno stiramento biomeccanico ed un progressivo assottigliamento degli strati più esterni del globo oculare.

La trasmissione della miopia è correlata a differenti geni che all’interno dello stesso nucleo familiare possono indurre differenti stati di miopia. Le donne sembrano essere i soggetti maggiormente colpiti dalla miopia con conseguenti processi degenerativi.

Attualmente non esistono terapie capaci di prevenire i fattori che scatenano la miopia patologica.

 

Le complicanze della Miopia Patologica

La Miopia patologica comporta un serie di complicazioni che possono differire per sintomatologia e terapia.

  • Alterazioni che interessano lo stafiloma (curvatura della sclera)
  • Alterazioni atrofiche che interessano coroide, epitelio e fotoricettori
  • Neovascolarizzazione Coroidale: rappresenta una delle più gravi complicanze della miopia patologica e la principale causa è rappresentata dal visus
  • Maggior rischio del distacco di retina
  • Metamorfopsia associata a Scotoma: il paziente lamenta un notevole calo della vista associato alla visione di immagini distorte e di una macchia nera al centro del campo visivo.
  • Atrofia Corioretinica Diffusa, importante fattore di rischio per lo sviluppo di membrane neovascolari. I pazienti con atrofia corioretinica diffusa hanno dimostrato di essere 5 volte più a rischio di sviluppare la neovascolarizzazione coroideale rispetto ai pazienti senza atrofia.

 

Trattare la Miopia patologica oggi

Ad oggi la Miopia Patologica consente un approccio molto più rapido rispetto a 20 anni fa.

Basti pensare che la precondizione allo sviluppo del foro maculare e del distacco della retina (considerate tra le più gravi complicanze della miopia patologica) è oggi identificabile con il nome di foveoschisi miopica.

Una Diagnosi Scrupolosa e un Attento Monitoraggio Clinico Strumentale sono fattori cruciali per la corretta indicazione chirurgica al fine di una sana ricostituzione dell’anatomia delle strutture retiniche.

I controlli periodici con particolare focus a tutte le particolarità che caratterizzano la patologia sono spesso efficaci nello scongiurare alcune delle più temibili complicanze.

La tecnologia a disposizione per osservare ed analizzare la Miopia patologica come l’OCT e le immagini digitali, risulta oggi fondamentale per sviluppare una diagnosi differenziale accurata e un trattamento terapeutico che, nella maggio parte dei casi, è in grado di arrestare l’evoluzione delle complicanze più gravi.