IRPL: il trattamento rivoluzionario con Luce Pulsata Intensa Regolata per la cura della Sindrome dell’occhio secco
Composto da una componente acquosa, una componente mucosa e una componente grassa, il film lacrimale umano è fondamentale per la salute e il corretto funzionamento dell’occhio. Appoggiata alla cornea dell’occhio vi è la componente mucosa che, con le code delle proprie molecole, si attacca all’ epitelio corneale, segue lo stato acquoso e infine quello grasso, essenziale per evitare una eccessiva evaporazione della componente acquosa.
In caso di ridotta produzione di lacrime (ipolacrimia) o di una insufficiente produzione di materia grassa (disalacrimia), l’occhio incorre nella cosiddetta sindrome dell’occhio secco.
La disfunzione delle ghiandole di Meibomio
Sia l’ipolacrimia che la dislacrimia sono provocate dall’ostruzione o dal malfunzionamento delle ghiandole di Meibomio che, posizionate nelle palpebre, sono deputate alla produzione dello strato lipidico delle lacrime.
Le ghiandole prendono il nome da Heinrich Meibom, il medico tedesco che per primo le descrisse nel 1666.
Vi sono da 25 a circa 40 ghiandole di Meibomio nella palpebra superiore e da 20 a 30 nella palpebra inferiore. La loro funzione è quella di secernere oli che, diffondendosi sulla superficie dell’occhio, aiutano ad evitare che le lacrime evaporino troppo rapidamente.
La disfunzione delle ghiandole di Meibomio (o MGD, Meibomian gland dysfunction) consiste dunque in un blocco o in una qualche altra anomalia delle ghiandole che, non secernendo abbastanza olio nelle lacrime, danno origine alla sindrome dell’occhio secco.
Strategie di cura
La MGD è stata fino ad oggi trattata con metodi vari quali l’instillazione di lacrime artificiali, oppure l’applicazione di impacchi caldi sulle palpebre, la pulizia manuale delle ghiandole o il massaggio delle palpebre. L’obiettivo di questi trattamenti è quello di sciogliere la componente oleosa che, addensata, intasa i fori di apertura delle ghiandole.
Una seconda strategia di cura è farmacologica e prevede l’assunzione di capsule di omega-3, antibiotici e corti-costeroidi topici e tetracicline orali.
Tutti questi metodi però hanno dimostrato di fornire solo un sollievo transitorio dai sintomi e di provocare talvolta effetti collaterali indesiderati.
L’assenza di un trattamento efficace e sicuro ha portato alla necessità di testare altre soluzioni terapeutiche, tra le quali qualle oggi più valida è sicuramente la terapia con Luce Pulsata Intensa Regolata (IRPL, Intense Regulated Pulsed Light).
Come funziona il trattamento Intense Regulated Pulsed Light IRPL
Il nuovo trattamento IRPL agisce sulla parte causale e non più sintomatica dell’occhio secco.
Funziona veicolando sulle zone periorbitali e degli zigomi impulsi luminosi ad alta potenza che, del tutto innocui per l’occhio, sono però in grado di generare calore e scaldare la parte trattata.
Lo “choc” termico riattiva la funzionalità delle ghiandole di Meibomio che riprendono così a produrre la componente grassa indispensabile per la corretta preservazione del film lacrimale.
E’ stato infatti verificato da vari studi neurologici che l’emissione di porta ad una stimolazione dei neurotrasmettitori. Questi sollecitano le ghiandole di Meibomio a produrre, contraendosi, una maggiore secrezione; aumenta così il flusso lipidico naturale che riduce l’evaporazione delle lacrime.
Come si esegue il trattamento Intense Regulated Pulsed Light IRPL
Il trattamento è del tutto indolore e privo di controindicazioni o rischi per il bulbo oculare.
Il paziente viene fatto sdraiare, gli viene applicato un gel freddo nella zona attorno agli occhi che sono coperti da occhiali protettivi in plastica; eventuali nei o macchie cutanee vengono coperte con un cerotto e si procede al trattamento per un tempo complessivo di pochi secondi per occhio.
Immediatamente dopo la seduta il paziente può riprendere le consuete attività avendo solo l’accortezza di evitare l’esposizione solare nelle prime 24/36 ore successive al trattamento a luce pulsata.
La terapia va ripetuta dopo 14, 45 e, in caso di necessità, 75 giorni dopo la prima seduta.
L’85% percento dei pazienti trattati con l’innovativa terapia a Luce Pulsata Intensa Regolata ha dichiarato un grande beneficio e la risoluzione definitiva del fastidioso e spesso invalidante problema di secchezza oculare.