Angiografia OCT

L’angiografia OCT (angio-OCT) è una evoluta tecnica che permette di visualizzare i vasi della macula e del nervo ottico, senza bisogno di iniettare un colorante per via endovenosa, come invece avviene per la fluorangiografia e l’angiografia al verde di indocianina.

angiografia octNello studio della macula, la angio-OCT individua 4 strati:

  • il plesso vascolare superficiale
  • il plesso vascolare profondo
  • lo strato retinico esterno (qui normalmente non sono presenti vasi sanguigni)
  • strato della coriocapillare.

Anche nello studio del nervo ottico, l’angio-OCT individua separatamente 4 strati:

  • lo strato del nervo ottico
  • lo strato del vitreo
  • lo strato dei capillari peripapillari radiali
  • lo strato della coriocapillare.

L’angio-OCT è efficace per individuare le neovascolarizzazioni coroideali (CNV), come quelle che caratterizzano la degenerazione maculare senile umida.

Inoltre, studi clinici hanno dimostrato che l’angio-OCT è spesso più sensibile delle tecniche di imaging tradizionale per riconoscere la presenza di CNV nei casi di corioretinopatia sierosa centrale cronica e nei casi di maculopatia miopica.

L’angio-OCT permette anche di definire le dimensioni e i bordi della CNV, non essendo mascherati dal leakage vascolare e questo può essere d’aiuto nel valutare la risposta ad un trattamento o una eventuale riattivazione precoce della patologia, spesso evidente ancora prima della ricomparsa di fluido all’esame OCT tradizionale.

angio OCT

Grazie all’angio-OCT, inoltre, si può riconoscere la presenza e l’estensione dell’ischemia retinica come nei casi di retinopatia diabetica e occlusioni vascolari.

Informazioni sulla: NIDEK | MIRANTE – Piattaforma multimodale a scansione laser confocale.

L’angio-OCT può essere utile anche per lo studio del nervo ottico nel glaucoma. Studi clinici hanno dimostrato che la densità dei vasi superficiali peripapillari e della papilla ottica è correlata alla densità delle fibre nervose retiniche peripapillari e allo spessore delle cellule ganglionari maculari.

ANGIO OCT per punti fondamentali

  • L’angiografia OCT (angio-OCT) è una tecnica avanzata che consente di visualizzare i vasi della macula e del nervo ottico senza la necessità di iniettare un colorante endovenoso.
  • Nello studio della macula, l’angio-OCT individua 4 strati: il plesso vascolare superficiale, il plesso vascolare profondo, lo strato retinico esterno e lo strato della coriocapillare.
  • Nello studio del nervo ottico, l’angio-OCT individua 4 strati: lo strato del nervo ottico, lo strato del vitreo, lo strato dei capillari peripapillari radiali e lo strato della coriocapillare.
  • L’angio-OCT è efficace nell’individuare le neovascolarizzazioni coroideali (CNV), come quelle che si verificano nella degenerazione maculare senile umida.
  • L’angio-OCT è spesso più sensibile delle tecniche di imaging tradizionale per riconoscere la presenza di CNV nei casi di corioretinopatia sierosa centrale cronica e nei casi di maculopatia miopica.
  • L’angio-OCT consente di definire le dimensioni e i bordi della CNV e può aiutare a valutare la risposta al trattamento o la riattivazione precoce della patologia.
  • L’angio-OCT consente di riconoscere la presenza e l’estensione dell’ischemia retinica come nei casi di retinopatia diabetica e occlusioni vascolari.
  • L’angio-OCT può essere utile anche nello studio del nervo ottico nel glaucoma.

Richiedi subito un appuntamento per la tua Angio OCT!