Meglio le lenti EDOF o TRIFOCALI?


Entrambi i tipi di lenti che noi abbiamo a disposizione e che io personalmente utilizzo, cioè la EDOF e la trifocale, consentono una buona visione da vicino.

Perché io scelgo una o l’altra? Io dialogo con il paziente e gli spiego quali sono gli effetti collaterali della trifocale, quindi la possibilità di avere qualche alone e gli chiedo quanto gli interessa vedere molto bene da vicino, quindi poter fare un lavoretto come cucire o leggere un giornale; se per il paziente è molto importante vedere perfettamente da vicino gli spiego che l’unica soluzione è la trifocale, perché è l’unica lente che ci da una potenza molto importante, di almeno 3 diottrie/3 diottrie e qualcosa; se invece il paziente mi dice che gli interessa avere un aiuto da vicino, non lo infastidisce mettere ogni tanto un paio di occhiali ma lavora a Milano e abita a Gallarate, dunque deve viaggiare di sera o di notte, a questo tipo di paziente propongo una EDOF.

Dunque, da un lato una lente molto potente con qualche effetto collaterale, dall’altro lato abbiamo una lente meno potente sicuramente (e questi sono dati scientifici), però senza nessun effetto collaterale o comunque con gli stessi effetti collaterali di una lente monofocale, perché qualsiasi lente impiantata nell’occhio ha degli effetti collaterali: il cristallino umano stesso ha degli effetti collaterali, perché tutti noi, se voi provate a guardare i lampioni la notte, abbiamo gli aloni ed essi sono dovuti all’astigmatismo, al film lacrimale, agli occhiali sporchi o alla cataratta,

Un paziente operato di cataratta che ha impiantato una lente artificiale vede degli aloni ma con la EDOF ne vede poco o niente, cioè vede gli stessi di una lente normale monofocale, però non ha una grandissima potenza da vicino, mentre con la trifocale, appunto, vede più aloni però ha la potenza da vicino, quindi può scegliere di poter diciamo eliminare quasi completamente la schiavitù degli occhiali.