Trascrizione video:
La trombosi della vena centrale della retina è una delle principali cause di perdita della vista ed è anche una patologia verso la quale noi oculisti ci sentiamo molte volte impotenti: il paziente perde la vista da un occhio (parzialmente o completamente) e noi ci limitiamo, con i nostri mezzi a disposizione (quali punture, laser…), seppur sofisticati e moderni, a cercare di dominare le complicanze della stessa ma non riusciamo praticamente mai a ridare una vista di buon livello a quest’occhio.
Questo perché?
Perché la retina, dopo un avvento grave acuto come quello della trombosi della vena centrale, in cui il sangue non riesce più a defluire dall’occhio, praticamente subisce un’ischemia importante e la retina mal sopporta le ischemie (l’assenza di irrorazione sanguigna e quindi i fotorecettori muoiono); pertanto la maggior parte degli sforzi che noi facciamo nella terapia della trombosi della vena centrale della retina sono volti al dominare le complicanze e a evitare le complicanze a medio e lungo termine, quale il glaucoma neurovascolare: una patologia pessima perché deriva dall’ischemia importante dell’occhio, cioè quando all’interno di un occhio non arriva sangue in maniera importante, l’occhio reagisce richiamando neovasi che vanno a conquistare la parte anteriore e posteriore dell’occhio e una volta arrivati nell’angolo iridocorneale riducono la possibilità al liquido che c’è dentro l’occhio, di uscire e quindi si ha un innalzamento della pressione ed ecco che il paziente con una trombosi della vena centrale della retina, con una grossa componente ischemica e non trattato, va inesorabilmente verso la cecità assoluta e verso la non possibilità di dominare neanche il dolore conseguente al glaucoma neovascolare.
Dunque la trombosi della vena centrale della retina non va sottovalutata ma va trattata con i mezzi che noi abbiamo a disposizione oggi.
L’occlusione della circolazione venosa è una malattia seconda solo alla retinopatia diabetica come causa di perdita visiva conseguente alle malattie vascolari della retina.
Normalmente il sangue passa dalla circolazione arteriosa alla rete dei capillari e da questi alla circolazione venosa che drena il sangue nella vena centrale della retina. Quando si verifica l’ostruzione di una delle vena che drena il sangue, la pressione all’interno dei capillari aumenta provocando emorragie e diffusione di liquido e materiale plasmatico nello spessore della retina.
In alcuni casi il grado di occlusione venosa è tale da portare ad una chiusura più o meno estesa del letto capillare con conseguente ischemia della retina.
A seguito della occlusione venosa retinica solitamente si verifica un calo della vista: il grado di diminuzione e la possibilità di un miglioramento visivo anche spontaneo dipendono da molti fattori. Nessuna età è immune dalla trombosi della vena centrale retinica: il riscontro in pazienti di età inferiore ai 45 anni non è un evento raro.