– Le illusioni ottiche ci stupiscono da secoli
– Ci sono molte illusioni ottiche che sono diventate virali su internet, ma ce ne sono anche di classiche che continuano a mandare in confusione le persone
– Dai disegni del famoso artista M.C Escher ai poster Magic Eye, ecco alcune delle illusioni ottiche più famose
Le illusioni ottiche sono difficili da decifrare – dietro ad essere c’è molta scienza coinvolta ed è necessaria una buona conoscenza di come gli occhi e il cervello funzionano in sintonia per farci percepire il mondo che ci circonda. Alcune, come l’illusione di Jastrow, lasciano ancora a bocca aperta gli spettatori.
Qui in basso alcune delle più famose illusioni ottiche di tutti i tempi
Il tridente impossibile venne pubblicato per la prima volta nel 1964 da D.H. Schuster
Conosciuta anche con il nome di forchetta impossibile, diapason del diavolo o Poiuyt
La ‘forchetta impossibile’ è ciò che sembra: impossibile. Quando la si guarda dal basso, sembra avere tre punte, ma la parte superiore è chiaramente divisa in due. Questa forma è impossibile perché altrimenti violerebbe le regole della geometria euclidea.
Questi puntini sembrano muoversi a causa di un fenomeno chiamato movimento illusorioSe vi concentrate su una parte specifica dell’immagine, i puntini smetteranno di muoversi – Wikimedia Commons
Il movimento illusorio è la sembianza di movimento in un’immagine statica. In questo caso i puntini sembrano oscillare, anche se in realtà si tratta di uno schema statico.
Uno studio condotto dai ricercatori del Barrow Neurological Institute ha spiegato come i micromovimenti della pupilla e il battere delle palpebre crea l’illusione dei puntini in movimento.
I due punti centrali sembrano avere grandezze differenti – in realtà sono uguali
Questa è conosciuta come l’illusione di Ebbinghaus
Il cerchio sulla sinistra sembra più grande di quello sulla destra perché è circondato da cerchi più piccoli.
Questa illusione ha luogo perché il cervello utilizza il contesto per giudicare la grandezza – come quando il cervello assume che qualcosa di piccolo sia lontano. Siccome il cerchio sulla sinistra è circondato da altri più piccoli, quindi il cervello crede che questo sia più grande di un cerchio circondato da altri più grandi.
Questa illusione è conosciuta con il nome di “illusione del muro del caffè” siccome venne vista per la prima volta fuori da un caffè
L’illusione venne osservata per la prima volta nel 1979 – Wikimedia Commons
Richard Gregory scoprì questa illusione in un locale durante gli Anni ’70. Le linee grigie paiono inclinate, ma se si coprono i blocchi bianchi e neri, si nota come siano in realtà dritte. Perché quest’illusione funzioni, i blocchi devono essere spostati un poco in avanti rispetto alla riga inferiore mentre le linee grigie devono essere precise.
Questa illusione funziona grazie a come i neuroni interagiscono nel cervello. La retina mette a fuoco diverse parti delle linee grigie grazie al modo in cui sono posizionati i blocchi. Quando c’è un forte contrasto tra due blocchi (come quelli bianchi con i neri), i neuroni interpretano questi cambiamenti come piccole imperfezioni – facendo apparire le linee come inclinate.
Quei puntini grigi che vedete nella griglia in realtà non ci sonoQuesta è conosciuta come la griglia di Hermann – Wikimedia
Questa illusione risale al 1870, quando venne scoperta da Ludimar Hermann.
I puntini sono il risultato di un processo neurale chiamato inibizione laterale – la capacità di un neurone eccitato di ridurre l’attività di quelli adiacenti. Quando molta luce colpisce i neuroni della retina (come le bande bianche), questi non riescono a elaborarla tutta e quindi compaiono i punti neri.
Questo elefante è al centro di un dubbio esistenziale
Questa illusione ha visto una crescita in popolarità grazie a Reddit – YoutTube
Sareste capaci di dire quante zampe ha questo elefante? Se guardare le sue zampe vi causa mal di testa, non siete gli unici.
Un modo semplice di risolvere questo problema è coprire i piedi. Così è facile notare come l’elefante abbia solo quattro zampe. La ragione per il quale sembra così delirante è perché l’artista ha deciso di lasciare lo spazio vuoto dei piedi, e invece li ha nello spazio tra le zampe. Questo manda in confusione il vostro cervello e gli fa credere di vedere zampe dove sono presenti gli spazi bianchi.
Questo cerchio sembra essere colorato di azzurro – in realtà è della stessa tonalità di bianco di quella tra le righe nere
Questa è conosciuta come l’illusione della diffusione del colore al neon – Wikimedia Commons
Questa illusione è comparsa per la prima volta nel 1971, quando lo psicologo Dario Varin ne pubblicò una nel suo libro “Fenomeni di contrasto e diffusione cromatica nell’organizzazione spaziale del campo percettivo”.
La ragione per cui l’occhio percepisce il cerchio dello stesso colore delle linee è sconosciuta.
L’illusione di Jastrow è stata osservata nella realtà grazie a questi binari per trenino giocattolo
Il video è diventato virale su Twitter – Marc Blank-Settle/Twitter
Questa illusione venne scoperta da Joseph Jastrow (che ritroveremo più avanti in questa lista) nel 1889.
I due binari sembrano essere di dimensioni diverse quando il lato corto di uno è adiacente al lato lungo dell’altro, ma quando vengono sistemati uno sopra l’altro si vede come siano della stessa grandezza. Non è ancora chiara la motivazione del perché questo accada.
Questa illusione è chiamata triangolo di Kanisza
Chiamata così in onore di Gaetano Karisza – Wikimedia Commons
Chiamare triangolo questa illusione, scoperta nel 1955, non è del tutto esatto. Non c’è alcun triangolo nell’immagine.
Il vostro cervello riempie gli spazi nelle linee e nei cerchi neri e fa credere che ci sia un triangolo, questa illusione è conosciuta anche con il nome di fenomeno del bordo fantasma.
Queste tre linee sembrano di lunghezza differente, ma sono in realtà lunghe uguali
Il modo in cui sono orientate le frecce crea l’illusione – Wikimedia Commons
Queste linee sembrano di lunghezza diversa, mentre sono lunghe uguali e iniziano e terminano sullo stesso asse.
L’orientamento delle frecce è ciò che manda in confusione. La linea nella quale le frecce puntano verso l’esterno sembra più corta rispetto a quella sottostante, dove le frecce sono orientate verso l’interno.
Una spiegazione gettonata per questo fenomeno è quella del “carpentered world“. Gli occhi delle persone si abituano agli angoli, così quando vediamo angoli come quelli delle frecce, i nostri occhi li percepiscono come angoli normali e questo prende il sopravvento sulla retina che li fa percepire come se fossero di lunghezza diversa.
Quella dei “serpenti in rotazione” è un altro tipo di movimento illusorio
Sembra una gif, ma non lo è – Public Domain
L’illusione dei “serpenti in rotazione” venne inventata nel 2003 da Akiyoshi Kitaoka. Questo tipo particolare di movimento illusorio è conosciuto come deriva periferica. Mentre la parte dell’immagine sulla quale ci si concentra rimane ferma, i “serpenti” nella zona periferica di visione sembrano roteare.
Un coniglio o una papera?
Un’altra scoperta di Jastrow – Wikimedia Commons
Mentre il disegno originale venne pubblicato in forma anonima, Joseph Jastrow lo annotò già nel 1900.
Questo ibrido coniglio-papera è considerato come immagine equivoca. Se avete difficoltà a vedere il coniglio, inclinate la testa verso sinistra: il becco della papera diventeranno le orecchie del coniglio.
I poster Magic Eye erano erano molto diffusi durante gli anni ’90
Riuscite a vedere lo squalo nell’immagine sopra? – Wikimedia Commons
Magic Eye arrivò in America nel 1993 in un libro intitolato “Magic Eye: un Nuovo Modo di Vedere il Mondo”. Le illusioni Magic Eye sono ufficialmente conosciute con il nome di stereogrammi o illusioni 3d. Tecnicamente sono illustrazioni in 3d nascoste nascoste all’interno di una grafica 2d.
Non tutti riescono a trovare l’immagine nascosta in un Magic Eye e se non ci riuscite potrebbe significare avere problemi alla vista.
Se siete perplessi, provate ad avvicinarvi all’immagine e a concentrarvi su un punto solo. Poi indietreggiate lentamente dallo schermo e continuate a fissare quel punto.
A seconda di dove ci si concentra, si può notare un vaso o due volti che si fissano
Quale delle due immagini vedete? – Wikimedia Commons
Questa è una variazione del vaso di Rubin. Questa illusione venne sviluppata nel 1915 dallo psicologo danese Edgar Rubin.
Se vi concentrate sulla parte nera, noterete due volti che si fissano. Se vi concentrate su quella bianca, vedrete un vaso.
Se fissate questa foto per almeno 20 secondi e poi guardate una parete vuota, noterete un volto familiare
La maggior parte delle persone vede Gesù – Wikimedia Commons
Questa illusione è chiamata immagine persistente. Dopo averla fissata per un certo periodo, vedrete un’immagine di Gesù.
Secondo l’Encyclopedia Britannica, un’immagine persistente è un tipo di illusione dove “l’impressione della retina rimane anche dopo la rimozione di uno stimolo, si crede sia causata dalla continua attivazione della vista”. In poche parole, i vostri occhi continuano a visualizzare qualcosa che non c’è. Un altro esempio sono i puntini che si vedono dopo il flash di una macchina fotografica.
Questa illustrazione è chiamata “Mia moglie e mia suocera”. Riuscite a vederle entrambe?
Il choker sulla “moglie” è la bocca della “suocera” – Wikimedia Commons
Anche se sia la moglie sia la suocera dell’artista sono presenti in questa illustrazione, il nostro occhio ci permette di rilevarne solo una.
Questa illusione, conosciuta come la figura di Boring, prende il nome da Edwin Boring che scrisse un rapporto su questo disegno nel 1930.
Questa immagine di Albert Einstein e Marilyn Monroe è conosciuta con il nome di immagine ibrida
Questa immagine è conosciuta come “Marilyn Einstein” – Wikimedia Commons
Questa illusione può fare altro oltre che a procurarvi un mal di testa. Può essere utile anche per diagnosticare problemi alla vista.
Ad esempio, se portate gli occhiali, provate a toglierli e ad allontanarvi dallo schermo. Einstein potrebbe scomparire completamente e lasciare posto solo a Marilyn Monroe. Questo perché quando qualcuno ha una vista debole perde la capacità di notare i particolari e si concentra quindi sull’immagine nella sua interezza. Le caratteristiche più dettagliate di Einstein sono sovrapposte a una foto sfuocata della Monroe, quindi qualcuno con problemi alla vista si concentrerà sul volto sfuocato dell’attrice.
“Cascata” è una litografia di M.C. Escher. La parte superiore e inferiore della cascata sembrano essere allo stesso livello
M.C. Escher ha disegnato diverse illusioni ottiche, come “Mani che disegnano” – Wikimedia Commons
La cascata che continua a scorrere è basata su un’altra famosa illusione ottica denominata triangolo impossibile o triangolo di Penrose.
Che cosa la rende impossibile? La cascata scorre dall’alto verso il basso, dopodiché sembra scorrere dal basso (e chiaramente ad un livello più basso) verso l’alto che all’improvviso pare essere alla stessa altezza del fondo.
Questo cubo scherza con la percezione umana
Il suo nome è cubo impossibile – Wikimedia Commons
Un’altra illusione creata da Escher, il cubo impossibili fece la sua prima apparizione in una delle sue litografie chiamata “Belvedere“. Questo cubo è un altro esempio di forme che violano la geometria euclidea. Concentrandosi sulla parte inferiore del cubo sembra che tutti i lati si sovrappongano.
Questo è il cerchio in dissolvenza di Troxler. Se si fissa il puntino al centro per 20 secondi, il cerchio scomparirà completamente
L’effetto Troxler venne scoperto nel 1804 – Wikimedia Commons
Il cerchio scompare a causa della tendenza che l’occhio ha di dare priorità a determinate cose. Se ci si concentra sul puntino, tutti gli altri stimoli nella visione periferica scompariranno.
L’intero corpo si adatta a stimoli come questo. Potete provarlo sul vostro braccio in maniera molto semplice: poggiate un pezzo di carta sul vostro braccio e, dopo pochi secondi, se non vi muovete, non lo sentirete più. I neuroni si adattano ai nuovi stimoli per poi andare avanti. Quindi, i vostri occhi vedono il cerchio, ma sono più concentrati sul punto nel mezzo e inconsciamente decidono di tagliare fuori il cerchio.
Fonte: businessinsider.com