Esoftalmia Pediatrica: Comprensione e Trattamento

L’esoftalmia nei bambini è un disturbo oculare che si caratterizza per una sporgenza anormale del bulbo oculare dall’orbita, una condizione che richiede attenzione medica specializzata. Questo fenomeno può derivare da diverse cause, come l’aumento del volume dei tessuti orbitali a seguito di infiammazioni, tumori, o alterazioni vascolari. È importante distinguere l’esoftalmia dalla proptosi, che di solito interessa un solo occhio e può essere causata da processi degenerativi interni all’orbita.

Nel caso di pseudoesoftalmo, invece, si osserva un allungamento del bulbo oculare, comune in condizioni come la miopia elevata o il glaucoma congenito. Malattie come il morbo di Basedow, un disturbo autoimmune che colpisce la tiroide, possono anche contribuire a questa condizione, provocando un aumento del volume dei muscoli oculari.

Riconoscere l’esoftalmia può essere sfidante, poiché i suoi sintomi variano da lievi a gravi. La protrusione del bulbo oculare può causare diplopia (visione doppia) o cheratite, se le palpebre non coprono adeguatamente l’occhio. La diagnosi si effettua tramite l’esoftalmometro, che misura il grado di sporgenza dell’occhio, e può essere supportata da TAC o risonanza magnetica.

I sintomi associati all’esoftalmia includono gonfiore palpebrale, difficoltà nel chiudere le palpebre, visione doppia, arrossamento, dolore e diminuzione della vista. Questi segni possono indicare infiammazioni, infezioni o tumori in rapida progressione, e in casi gravi, potrebbero portare a danni corneali.

Il trattamento dell’esoftalmia si basa sulla causa sottostante. Può variare da terapie per l’ipertiroidismo a interventi chirurgici, e talvolta, prescrizione di corticosteroidi. È fondamentale proteggere la superficie dell’occhio per prevenire danni alla cornea, utilizzando lacrime artificiali o terapie antibiotiche. In ogni caso, l’oculista guiderà i pazienti e le loro famiglie verso il trattamento più adatto, assicurando un approccio personalizzato e attento per ogni giovane paziente affetto da esoftalmia.