10. Tre Cose che Non Sai del Cheratocono. Il cheratocono è una condizione corneale che comporta una progressiva deformazione, influenzando la capacità visiva e compromettendo spessore e forma. In contrasto con patologie oculari più familiari, come il glaucoma o la cataratta, il cheratocono è poco conosciuto al di fuori degli esperti. Tre cose che potresti non sapere su questa patologia, sono: la confusione iniziale del cheratocono con altri difetti visivi, l’esordio sovente durante l’adolescenza e l’importanza di una diagnosi tempestiva. Il cheratocono, per finire, non può essere trattato con farmaci, infatti interventi come il cross linking corneale e il trapianto di cornea possono risultare risolutivi, a seconda dello stadio della patologia. → Link
9. Caso di Cheratocono nei Gemelli Omozigoti: Lo Studio. Un particolare caso di cheratocono in due gemelli omozigoti di ventidue anni, ha attirato l’attenzione del dottor Alberto Bellone. Uno dei fratelli, a causa di un cheratocono all’occhio sinistro respinto dalla carriera militare, si è sottoposto a una topografia corneale e si è scoperto essere affetto da un cheratocono nel fenotipo “snowman”. Nonostante l’occhio destro sembrasse normale, un’analisi più approfondita ha rivelato una leggera deformazione simile al lato affetto. Inaspettatamente, il gemello asintomatico mostra anomalie corneali simili, suggerendo una predisposizione genetica al cheratocono associata all’abitudine comune di strofinarsi gli occhi. → Link
8. Retinopatia da Sforzo: Approfondimento sulla Retinopatia di Valsalva. Descritta da Thomas Duane nel 1972, la retinopatia di Valsalva è caratterizzata da emorragie pre-retinali causate da improvvisi aumenti di pressione intratoracica. Collegata a sforzi fisici come tosse e sollevamento pesi, questa condizione si manifesta con emorragie pre-retinali dovute alla rottura dei vasi retinici superficiali. Solitamente ci troviamo di fronte a una risoluzione spontanea in mesi, ma dipende dalla localizzazione dell’emorragia. La retinopatia di Valsalva induce un complesso processo composto da quattro fasi, portando a una brusca variazione della pressione sanguigna e alla rottura dei capillari retinici. L’epidemiologia è difficile da determinare per la rarità della condizione, con sintomi che includono riduzione della vista. → Link
7. Analisi sul Cheratocono: Nuove Prospettive di Trattamento. Il Cheratocono descrive la deformazione nel tempo della cornea. Affliggendo comunemente entrambi gli occhi, manifesta sintomi come affaticamento visivo, astigmatismo irregolare e miopia. Diverse opzioni terapeutiche sono disponibili a seconda dello stadio della condizione. La progressione del cheratocono, se diagnosticata in giovane età, tende a essere rapida e imprevedibile. Mentre non esistono attualmente interventi comportamentali o dietetici comprovati per influenzare la condizione, la gravidanza può accelerare la sua evoluzione. Infine, sebbene le lenti a contatto non bloccano né accelerano necessariamente il cheratocono, è cruciale affidarsi a specialisti e sottoporsi a controlli regolari per evitare possibili complicazioni. → Link
6. Complicazioni Oculari da Sunitinib: il Distacco Retinico Neurosensoriale. Un uomo settantenne a cui è stato diagnosticato un tumore al rene, si è sottoposto al trattamento con Sunitinib, un farmaco antitumorale. A causa di quest’ultimo il paziente ha sviluppato un distacco della retina neurosensoriale nelle regioni maculari di entrambi gli occhi, causando un significativo calo visivo. L’esame clinico ha evidenziato distacchi retinici, essudati duri e masse solide, sospettate di essere lesioni metastatiche. L’uomo di settant’anni è stato dunque indirizzato all’oncologo per aggiornamenti sulla chemioterapia e a un centro specializzato per il trattamento delle neoplasie oculari. → Link
5. Cheratocono: Quando la Vista Si Offusca e Si è Sensibili alla luce. Dal momento che il cheratocono causa la deformazione della cornea in una forma a cono, disturbando la messa a fuoco delle immagini sulla retina, la vista diventa offuscata e distorta, dunque porta a sintomi come sensibilità alla luce, immagini distorte e visione offuscata. Sebbene non siano note le cause precise, esistono correlazioni con patologie infiammatorie, fattori genetici, e cause esterne come microtraumi meccanici. La diagnosi precoce è essenziale, poiché il cheratocono può progredire rapidamente, e gli esami, come la tomografia corneale e la topografia corneale, aiutano a valutare la gravità della condizione. In casi gravi, il trapianto di cornea potrebbe essere necessario per evitare la perforazione. → Link
4. Vitreite: Un’Infiammazione Oculare, Aspetti da Conoscere e Sintomi. La vitreite, infiammazione dell’occhio che interessa il vitreo anteriore, si manifesta prevalentemente nei bambini, ma può colpire anche gli adulti. Le cause possono derivare da malattie sistemiche, problemi autoimmuni, immunitari, infiammatori e infettivi, o traumi. I sintomi includono disagio in ambienti molto illuminati, infiammazione di iride e cornea, e difficoltà visiva. La diagnosi richiede esami come analisi del sangue, ecografia oculare e tomografia ottica. Il trattamento inizia con immunosoppressori, colliri ciclopegici e steroidi, ma in casi avanzati può richiedere l’intervento chirurgico per rimuovere il corpo vitreo. → Link
3. Pterigio Oculare: Caratteristiche, Cause e Trattamento della Patologia. Una malattia che coinvolge la superficie anteriore dell’occhio, manifestandosi con la formazione di una membrana fibrovascolare sulla congiuntiva sclerale, è lo pterigio. Esso si manifesta come una protuberanza che può estendersi sulla cornea, causando distorsioni visive. Le cause comprendono irritazioni croniche oculari e l’esposizione al sole, con un’incidenza maggiore in chi trascorre molto tempo all’aperto. La diagnosi avviene attraverso una visita oculistica e l’intervento chirurgico è spesso necessario per rimuovere lo pterigio, se causa infiammazioni persistenti, ostruzioni ottiche o astigmatismi. La prevenzione con l’uso di occhiali da sole può limitare l’esposizione ai fattori ambientali che contribuiscono allo sviluppo della patologia. → Link
2. Lo Sviluppo Visivo dei Neonati: Dalla Vista Sfocata alla Percezione dei Colori. Il processo di sviluppo visivo nei neonati è graduale e coinvolge la percezione dei colori, delle forme e della luce. Nei primi mesi di vita, la vista è sfocata e limitata, ma i neonati iniziano a seguire oggetti e a distinguere colori nel corso del primo anno, infatti la percezione dei colori stessa si sviluppa gradualmente, e le tonalità vive sono le predilette. Fattori come l’età gestazionale e l’ambiente influenzano questo processo. I genitori possono stimolare la vista dei neonati con giochi di contrasto, libri illustrati e un ambiente visivamente stimolante, contribuendo così al loro sviluppo visivo. → Link
1. Indagine in Nepal: Legame Sospetto tra Falene Bianche e una Rara Malattia Oculare. Un gruppo di ricercatori sta esplorando il misterioso collegamento tra alcune falene bianche e una rara malattia oculare, la panuveite iperacuta stagionale, che potrebbe portare alla cecità, specialmente nei bambini. Questa patologia, poco conosciuta fino al 2021, causa sintomi come arrossamento oculare e diminuzione della pressione nell’occhio, con un rischio di perdita della vista se non trattata rapidamente. Nel 2021, il Nepal ha affrontato un’epidemia di panuveite iperacuta con oltre 150 casi, attirando l’attenzione dei media. Un’indagine ha evidenziato la possibile correlazione tra la malattia e il contatto con falene bianche. Gli scienziati stanno ora esaminando i distretti colpiti, raccogliendo dati ambientali e biochimici per comprendere meglio questa connessione sospetta. → Link