10/10 News – Episodio 4

10. Congresso Nazionale della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche: Il Nuovo Farmaco per Trattare la Maculopatia. La degenerazione maculare legata all’età coinvolge circa un milione di italiani ed è la più frequente causa di disabilità visiva e di ipovisione dopo i cinquant’anni. La degenerazione maculare senile impedisce al soggetto di guidare, andare a fare la spesa e addirittura di fare una delle cose più semplici per una persona, vale a dire camminare. Tutto, però, ha la possibilità di cambiare, perché sono in arrivo metodiche innovative e un nuovo farmaco molto discussi e affrontati dagli esperti. Nei pazienti affetti da maculopatia umida, i farmaci combattono contro il fattore di crescita che favorisce la proliferazione, nella regione maculare, dei neovasi. Nei pazienti affetti da maculopatia secca, invece, il farmaco ha l’obiettivo di interrompere gli svariati episodi di infiammazione, responsabili della degenerazione fotorecettoriale. → Link

9. Arrestato il Primario di Oculistica che Estorceva Denaro ai Pazienti. Il reparto di oculistica dell’ospedale di Esine, situato in provincia di Brescia, è stato il luogo di un increscioso evento. Infatti Giovanni Mazzoli, il primario di questo reparto , è stato arrestato. L’uomo non solo estorceva denaro ai pazienti con la scusa di far saltare loro le liste d’attesa per gli interventi della cataratta che sarebbero stati eseguiti nel giro di circa un mese, ma faceva anche certificati medici a tutti coloro che desideravano rinnovare la patente ma, sfortunatamente, non avevano più i requisiti fisici. Il primario del reparto di oculistica percepiva una somma che si aggirava dai cinquecento ai settecento euro a paziente. All’uomo, inoltre, sono stati sequestrati  duecentomila euro. → Link

8. Riconoscere il Cheratocono: alla Scoperta delle Malattie Rare dell’Occhio. Il cheratocono è una rara malattia della cornea che provoca un assottigliamento progressivo e un profilo corneale conico, portando a un astigmatismo irregolare. Colpisce principalmente uomini, bambini e adolescenti con una possibile progressione fino ai 35-40 anni. Inizialmente, i sintomi possono apparire come miopia, ma la visione peggiora con la comparsa di sbavature, intolleranza alla luce, aloni luminosi e sfocature. La causa esatta è sconosciuta, ma una predisposizione genetica potrebbe influire. La diagnosi precoce è essenziale e può essere effettuata tramite esami come la topografia corneale, la pachimetria e la tomografia corneale. Diverse organizzazioni oftalmiche promuovono la consapevolezza su questa malattia tramite video educativi. → Link

7.  Quali Sono le Conseguenze del Distacco del Vitreo? Il distacco del vitreo, una comune alterazione legata all’invecchiamento del corpo vitreo nell’occhio, può causare la separazione tra la retina e il vitreo posteriore, portando a sintomi come lampi di luce e mosche volanti. Questa condizione non è di solito dolorosa e tende a risolversi spontaneamente in circa sei mesi. Le complicazioni, sebbene rare, possono portare a un distacco della retina, che potrebbe causare la cecità. Il distacco del vitreo può colpire persone di tutte le età, ma è più comune negli anziani. Tuttavia, in alcune situazioni come l’uveite o la miopia forte, il distacco può essere una complicazione. È importante riconoscere i sintomi e consultare un oftalmologo, soprattutto perché il monitoraggio è essenziale per prevenire complicazioni gravi. → Link 

6. Herpes all’Occhio: la Causa e i Sintomi. L’herpes oculare, causato principalmente dal virus dell’herpes simplex, può portare a sintomi come lacrimazione abbondante, dolore, occhi rossi, vista offuscata e fotofobia. Questa infezione può variare in gravità, da cheratite superficiale a iridociclite, con il potenziale di lasciare cicatrici o compromettere gravemente la vista. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto o l’autocontaminazione. La diagnosi dell’herpes oculare coinvolge una visita medica, anamnesi e un esame obiettivo con strumenti come l’oftalmoscopio e la lampada a fessura. In casi estremi, la chirurgia di trapianto di cornea può essere necessaria per preservare la vista in presenza di cicatrici. → Link

5. Quando prestare attenzione all’aura visiva? L’aura visiva consiste in una serie di disturbi visivi che precedono un attacco di emicrania. Può manifestarsi con la visione di arcobaleni, punti luminosi, visione sfocata o flash di luce, e spesso avverte l’imminenza del mal di testa. In genere, non è motivo di preoccupazione se si verifica prima di un’emicrania nota, ma può essere un segnale di preoccupazione se si presenta senza emicrania, dura a lungo o si verifica in età avanzata. I sintomi possono variare da macchie luminose a forme geometriche e durano da pochi minuti a oltre un’ora. L’aura visiva può essere scatenata da fattori come il fumo, l’alcol e il monitoraggio prolungato del computer. → Link

4. Nuovi Dati Confermano l’Efficacia del Collirio al Perfluoroesilottano per l’Occhio Secco. Un recente studio pubblicato nell’American Journal of Ophthalmology esamina il ruolo benefico del collirio a base di perfluoroesilottano nel trattamento dell’occhio secco. Questa condizione è spesso legata alla disfunzione delle ghiandole di Meibomio e coinvolge la diminuzione del film lacrimale, portando a secchezza. Il perfluoroesilottano è stato oggetto di uno studio che ha coinvolto ben 620 pazienti con occhio secco. I risultati hanno dimostrato che dopo otto settimane il perfluoroesilottano riduce sia i sintomi che i segni di questa condizione. Questo trattamento si è dimostrato sicuro e ben tollerato, aprendo la strada a una potenziale terapia efficace per l’occhio secco associato alla disfunzione delle ghiandole di Meibomio. → Link

3. Cheratocono: la Malattia Degenerativa dell’Occhio che Interessa Molte Persone Giovani. Il cheratocono è una delle patologie oculari più comuni, caratterizzata dalla deformazione e dal progressivo assottigliamento della cornea, la parte esterna dell’occhio. Il cheratocono può portare a una visione compromessa, soprattutto nei giovani, e richiede un trattamento tempestivo. Le cause del cheratocono non sono completamente comprese, ma influenze ambientali e genetiche sembrano essere coinvolte. Le diagnosi vengono effettuate attraverso strumenti come il tomografo e il topografo corneale ed esami oftalmometrici. Il trattamento varia dalla terapia para-chirurgica al trapianto di cornea, a seconda della gravità del cheratocono. Una migliore collaborazione tra specialisti e ottici potrebbe aiutare i pazienti a gestire la condizione. → Link

2. Kevin Recupera la Vista Grazie al Trapianto di Cornea. Kevin, uno studente di 21 anni dell’Università di Brescia, ha lottato contro il cheratocono, una rara malattia oculare che colpisce spesso i giovani e che provoca la deformazione e il progressivo assottigliamento della cornea. Questa condizione ha compromesso gravemente la sua vista, ma fortunatamente i medici hanno effettuato con successo un trapianto di cornea, permettendogli di recuperare la vista e continuare a perseguire i suoi sogni. Kevin ha vissuto con questa condizione sin dall’età di nove anni e ora, finalmente, può vivere senza utilizzare alcun tipo di correzione per la vista. → Link

1. Test con Cornea Artificiale: Restituita la Vista a Venti Pazienti. I ricercatori svedesi della Linköping University e LinkoCare Life Sciences hanno sviluppato una cornea artificiale utilizzando collagene estratto dalla pelle di maiale. Questo dispositivo è stato impiantato con successo su 20 pazienti affetti da cheratocono, una malattia degenerativa della cornea. I risultati del primo studio clinico sono stati molto positivi, con tutti i pazienti che hanno recuperato una buona funzione visiva. Questo trattamento potrebbe offrire un’alternativa alla cecità totale o parziale, aumentando l’accesso alle cure per pazienti con problemi di vista. La cornea artificiale è stata creata con molecole di collagene purificate dalla pelle di maiale. Questo nuovo dispositivo si presta bene agli impianti umani, può essere prodotto in serie e conservato per un massimo di due anni. Ciò elimina le restrizioni legate alla disponibilità di donatori di cornee per i trapianti. Attualmente, solo uno su 70 pazienti che ne hanno bisogno riceve un trapianto di cornea, con accesso ancora più limitato nei paesi a basso e medio reddito. I ricercatori si sono concentrati su garantire la sicurezza ed efficacia di questo trattamento e lavorano per renderlo accessibile ed economico, riducendo le disparità legate al reddito. → Link